La crescita di Enoweb si consolida sempre di più

Enoweb ha raggiunto e superato in questi giorni la soglia delle 200 mila etichette precompilate. Le dimensioni di questo database e il numero davvero notevole e sempre crescente di ristoranti ed enoteche che utilizzano questa applicazione fanno si che i dati in esso contenuti si possano interpretare come estremamente indicativi del panorama delle cantine italiane nell’ambito della ristorazione di fascia medio alta e dello stato di salute dell’intero settore.

Già avevamo analizzato queste informazioni in un precedente post del gennaio di quest’anno in occasione del superamento della soglia  delle 180mila etichette rilevando come nel corso degli ultimi anni si siano verificati alcuni fenomeni nella  composizione delle carte vini e – di conseguenza – anche una diversificazione dell’offerta che  corrisponde naturalmente anche ad una mutazione dei gusti della  clientela. 

Si era evidenziato in quella occasione come negli ultimi quattro anni la composizione delle  carte vini nella ristorazione di qualità testimoniasse il persistere di un percorso di ricerca e di valorizzazione di un numero sempre maggiore di produttori e di prodotti e una crescente attenzione verso tecniche di coltivazione e vinificazione non “convenzionali”. In parallelo però avevamo anche registrato un fenomeno di crescita importante del numero dei vitigni censiti, segnale importante perché sanciva non soltanto una forte vitalità dei produttori ma anche la persistenza di un processo di valorizzazione di uve poco note al grande pubblico ma il cui prodotto, proprio per il forte legame con il territorio, è oggetto di una continua ricerca da parte di chef e sommelier per ottenere abbinamenti sempre più coerenti con una filosofia di cucina che valorizza il “terroir” in tutti i suoi aspetti. Ne deriva da queste premesse anche una variazione della  composizione regionale delle etichette proposte in carta con una presenza di regioni come  Calabria, Puglia, Valle d’Aosta, Marche e Abruzzo un tempo scarsamente presenti che conquistano posizioni rispetto alle grandi regioni vitivinicole della tradizione. Questo processo di redistribuzione delle etichette sul territorio nazionale verso regioni “periferiche” è proseguito in questi ultimi mesi confermando il buon andamento delle etichette di Calabria, Marche, Puglia, Valle d’Aosta alle quali si aggiunge il Lazio (+0,3%).

La crescita del numero assoluto di etichette  prosegue in maniera importante con un + 11% in soli 4 mesi, un ritmo che se mantenuto proietta il database a sfiorare le 250mila etichette entro la fine del 2023. Cresce anche il numero delle aziende (+7% in quattro mesi) mentre rimane quasi fermo il numero dei vitigni che cresce ma soltanto dello 0,2%, un segnale che probabilmente – almeno per quanto riguarda le tipologie di uve coltivate – il database si sta veramente avvicinando ad un dato pressoché definitivo.

I grafici che seguono tracciano l’andamento su base annuale (dal 2016 al 2023) dei dati principali del database: etichette, vitigni, produttori.

Se ci concentriamo sul singolo dato relativo alle etichette possiamo vedere come i punti di maggiore crescita della curva corrispondono al 2016 e – soprattutto – al 2021.

Analizzando ora i dati relativi ai vitigni possiamo vedere come – anche in questo caso – il momento di maggiore crescita coincide paradossalmente proprio con il periodo di maggiore difficoltà dovuto alle chiusure e alle riaperture a causa del Covid19.

La linea di crescita dei produttori appare invece più armonica ma anch’essa fa rilevare un punto di maggiore incremento proprio nel 2021.

Appare quindi con tutta evidenza da questi grafici come la ristorazione italiana di fascia medio alta abbia approfittato proprio del momento di difficoltà dovuto al Covid per riorganizzare le cantine e per ristrutturare e rivedere l’impostazione della carta dei vini soprattutto attraverso la ricerca di nuove aziende e di nuovi prodotti derivati dalla vinificazione di uvaggi  meno noti e legati a specifici contesti geografici. Qui sotto i dati utilizzati per la costruzione dei grafici che indicano le dimensione del database di Enoweb alla fine del mese di maggio di ogni anno indicato.

Nel frattempo in questi giorni abbiamo pensato di regalare a tutti gli appassionati  un nuovo blog destinato a raccogliere delle brevi presentazioni delle insegne di ristorazione che hanno scelto i nostri prodotti di punta (Enoweb e Prenota-Web). Si tratta di una piccola guida che segnala cucine e cantine di qualità che può interessare sia come agenda di consigli eno-gastronomici sia  (per i ristoratori che ci leggono) come stimolo a conoscere meglio i nostri prodotti e magari ad ad adottarli come hanno  fatto fino ad ora tantissimi prestigiosi colleghi.

La nuova guida alla cucina e alle cantine di eccellenza targata Enoweb e Prenota-Web si può consultare all’indirizzo www.andare.info.